Cose che ho imparato fondando una startup

Sai, quando ho fondato la mia prima azienda mi sono addentrato in un mondo nuovo, governato da dinamiche che non conoscevo e nel quale il peso delle responsabilità ha un impatto emotivo decisamente forte. È un po’ come passare in un videogioco dal livello 1 al livello 10 senza fare quelli intermedi.

In questo articolo voglio raccontarti gli ostacoli meno banali e più spinosi che ho incontrato.

La premessa dell’approccio mentale

Fare impresa non è per tutti ma al di la delle difficoltà e delle sfide da affrontare ho capito che con la giusta attitudine può essere un percorso estremamente arricchente.

Perché parlo di attitudine? Semplice, perché le cadute e i fallimenti sono così tanti che senza avere un giusto mindset finiscono per abbattere, invece di costruire. La mentalità infatti è ciò che consente di trarre insegnamenti utili anche dai momenti più bui.

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A proposito ho anche capito che le soddisfazioni, almeno nei primi tempi, sono molte meno rispetto alle porte in faccia che ti prendi e che devi lottare contro cultura, stereotipi, mentalità e persino esigenze personali: perché fare impresa significa soprattutto sacrificare molto della propria vita.

In un attimo mi sono trovato a fare tutto (anche troppo) e tra le varie cose:

  • Ho dovuto gestire situazioni delicate;
  • Ho sbagliato un milione di volte (almeno);
  • Ho vissuto momenti di sconforto;

…ma alla fine ecco alcune cose che ho imparato.

1) Scegli bene a chi dedicare energie

Valorizza le persone che meritano perché diventeranno quelle di cui potrai fidarti e lascia perdere quelle che ti rallentano, che non condividono la tua visione o che ti remano contro, altrimenti si riveleranno delle spine nel fianco che se lasciate lì finiranno per creare un’emorragia con il passare del tempo.

Scegliere le persone giuste è già abbastanza complicato e il tuo tempo non è infinito, quindi scegli con cura chi dedicarlo.

2) Fai attenzione a co-fondatori e soci

Se ti fai prendere dall’impulsività e scegli una persona in modo superficiale corri un grosso rischio e se poi si rivela sbagliata avrai un grave problema da risolvere.

Tuttavia non credere che la scelta giusta sia necessariamente quella razionale: molto spesso devi fidarti dell’istinto e ciò che però puoi fare è affinarlo attraverso l’osservazione, l’ascolto e il dialogo. Solo così puoi capire quando una persona è in linea con te e puoi effettivamente fidarti.

Non basta certo una sola conversazione, anzi, serve tempo ma scegliere un socio sbagliato può essere il tuo più grande rimpianto quindi tienine conto.

3) Le startup prendono il sopravvento

La tua salute è fondamentale e le energie prima o poi finiscono, soprattutto quelle mentali, quindi devi necessariamente porti dei limiti e rispettarli. Io l’ho capito a 24 anni quando ho notato che mi capitava di parlare del mio lavoro o della mia azienda in situazioni in cui avrei dovuto fare altro, ad esempio divertirmi.

Una startup richiede un grande impegno per crescere e svilupparsi ed è proprio questo il motivo per cui può essere totalizzante, perché ti chiede di dare il massimo ovvero tutto te stesso. Sta quindi a te porre dei limiti.

4) Preparati psicologicamente

Qualcuno diceva che avere un’azienda è una montagna russa emotiva, ed è vero. Tra le tante cose significa vivere situazioni ed emozioni molto forti e, non di rado, può anche non farti dormire la notte per via dell’ansia.

A me, ad esempio, capita ancora a volte di non riuscire ad allenarmi quando vado in palestra perché la mia testa è assorbita da mille pensieri che riguardano il mio lavoro. Proprio per questo motivo devi prepararti psicologicamente e ricordati che se non sarai forte tu non lo sarà nessuno al posto tuo.

Un consiglio molto utile è trovare qualcuno con cui parlare e che ti ascolti attivamente e lo psicologo è spesso la persona giusta, oltre che un buon investimento aziendale.

5) La perseveranza è fondamentale

Tieni conto che per crescere una startup ha bisogno di tempo. È un po’ come un bambino: prima di diventare adulto passano anni e anni durante i quali cresce e matura, inoltre ha bisogno di essere accudita e di ricevere nutrimento, ovvero le risorse grazie cui svilupparsi.

In compenso non piange, ma può sempre far piangere te quindi è meglio che la prendi con la giusta calma e ti godi il viaggio. Volare troppo in alto può farti perdere di vista il motivo per cui stai volando e farti precipitare, quindi take it easy: i risultati arrivano con il tempo e a volte ne serve più di quello che t’aspetti.

6) Scegli con cura a chi dire cosa

Ricordati che sarai solo e che gli amici in questo mondo sono pochi e rari, quindi occhi aperti e tieni a freno la lingua. Una parola detta in modo sbagliato, esattamente come un feedback dato con poca cura, può tornare indietro come un boomerang in qualsiasi momento appena si crea la giusta situazione.

Ho perso il conto delle volte in cui ho detto qualcosa in confidenza e poi mi è stato rigirato contro e ho capito che in un’azienda la maggior parte delle persone ragiona per convenienza. Torniamo quindi a uno dei primi punti: scegli con cura chi dire cosa, perché il mondo del business è pieno di stronzi.

7) Pensa positivo e preparati al peggio

Per quanto tu possa avere chiara la direzione tutto può succedere e non puoi permetterti di pensare negativo, altrimenti rischi che ti crolli tutto in mano.

Al contrario, devi ragionare per scenari e avere sempre un quadro chiaro di quello peggiore che potresti dover affrontare: è il modo migliore per prendere coscienza dei rischi ed eventualmente, se le cose dovessero andare male, non rimanere di sasso e agire.

8) Mettiti in discussione

Accogli le opinioni e circondati di persone che ti aiutino a guardare le cose da un punto di vista diverso dal tuo. Il fatto che remino insieme a te e che credano nella tua visione non significa che ti debbano dare necessariamente ragione.

Gli “Yes Man” sono dannosi e le persone passive non generano alcun valore. La diversità, al contrario, è fonte di ricchezza e ti consente di guardare oltre il tuo naso, per questo se vuoi crescere e far crescere la tua azienda dovrai accettare di avere attorno qualcuno che non sarà sempre d’accordo con te.

9) La fortuna c’è ma te la costruisci

Cerca di fare le cose al meglio che puoi per ottenere il meglio dal peggio che potresti avere. Sembra un ragionamento contorto, ma in realtà è un modo differente di approcciare le sfide e ti consentirà di incassare meglio i colpi nel momento in cui dovrai prenderne.

La fortuna è data da un insieme di fattori e scelte. Anche se appare per caso, te la costruisci con le tue mani e ogni azione che compi deve tenere conto di questo.

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